C’è un’attenzione particolare a donne (55% degli occupati di settore) e giovani nel nuovo Contratto Collettivo Nazionale per i dipendenti di aziende del settore del Turismo siglato nella notte tra il 4 e il 5 luglio tra Federalberghi e Faita (sigle di Confcommercio), insieme a Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
“L’ultimo contratto nazionale di lavoro per il settore alberghiero era stato siglato nel 2014 – ricorda Monica Soranzo, presidente di Padova Hotels Federalberghi Ascom Confcommercio – e a 10 anni di distanza sentivamo la necessità di un adeguamento normativo e soprattutto economico per i salari dei nostri dipendenti che nel frattempo avevano perso potere d’acquisto. Adesso si volta pagina nella convinzione di aver raggiunto il giusto equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle delle imprese, che oggi hanno la loro principale criticità gestionale nell’arruolamento della forza lavoro”.
Tecnicamente il contratto si applica ai lavoratori occupati in alberghi, villaggi turistici, campeggi, porti turistici, ostelli, bed&breakfast e più in generale in tutte le attività turistico ricettive italiane, alberghiere ed extralberghiere nonché alle attività annesse alle stesse, quali centri congressi, stabilimenti termali, stabilimenti balneari, bar, ristoranti, etc. Sarà in vigore fino al 31 dicembre 2027, con un primo aumento salariale pari a 70 euro, che sarà pagato con la retribuzione del mese di luglio 2024.
Sono previste ulteriori 4 rate, che determineranno un aumento complessivo di 200 euro. A livello nazionale interessa 28 mila aziende, in cui sono occupati nei periodi di alta stagione poco meno di mezzo milione di lavoratori. Secondo i dati del CNEL, si tratta del contratto collettivo largamente più rappresentativo nel comparto turistico ricettivo, applicato a più dell’81% dei lavoratori dipendenti (la quota residua è polverizzata tra altri diciotto contratti minori e il fenomeno meriterebbe di essere valutato per evitare discriminazioni ai danni dei lavoratori).
Tante le novità previste dal nuovo contratto: dalla classificazione del personale con la creazione di nuove figure con competenze in materia di controllo di qualità, pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media ad un focus specifico riguardante il wellness e le terme, con le nuove figure di coordinatore della spa, dietista, personal trainer, operatore di assistenza termale e addetto al centro benessere.
Anche per Walter Poli, presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto e delegato al turismo della CCIAA di Padova, si tratta di un momento importante per le relazioni industriali di settore.
“Sottoscrivere un accordo per il rinnovo del CCNL con le Organizzazioni Sindacali è in primo luogo un atto di responsabilità per la nostra categoria imprenditoriale e in secondo luogo rappresenta un punto di partenza per diventare più attrattivi professionalmente verso le nuove generazioni.
Non ci possiamo fermare ad una semplice sottoscrizione, ma dobbiamo ora creare le condizioni a livello territoriale ed aziendale per cui lavorare in un albergo diventi, in termini di realizzazione personale e di conciliazione vita-lavoro, una delle migliori soluzioni professionali possibili. Siamo la principale regione turistica italiana e la provincia di Padova sta crescendo tantissimo, sia con il prodotto città d’arte che con quello termale e naturalistico, come flussi di clientela e come reputation. Per poter offrire un prodotto adeguato abbiamo bisogno di professionisti di livello e per questo accogliamo di buon grado questo contratto, anche se porterà a regime un aumento di oltre il 15% del costo del lavoro per le nostre imprese. Volevo menzionare infine con orgoglio anche il nostro direttore Marco Gottardo che ha fatto parte della commissione sindacale nazionale, che ha lavorato per redigere e negoziare questo CCNL che è uno dei principali contratti di lavoro a livello italiano”.
Un’attenzione particolare, come si diceva, è stata riservata ai giovani e alle donne. Per i primi sono stati definiti dei percorsi di carriera prevedendo il passaggio al livello superiore dopo quindici mesi di servizio sia per gli addetti al food and beverage (commis di cucina, sala, bar, etc.) sia per gli addetti all’animazione. “Ma ciò che mi piace sottolineare – continua Soranzo – è la grande attenzione che viene riservata alle donne che, lo ricordo, costituiscono più della metà delle persone occupate nel settore. Sono stati migliorati i trattamenti per i genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo, con effetti positivi su tredicesima, quattordicesima, ferie e permessi. Per le donne vittime di violenza poi, i tre mesi di congedo previsti dalla legge saranno raddoppiati grazie all’intervento del datore di lavoro”.
Il contratto conferisce inoltre l’attuazione alle norme di legge concernenti i contratti a termine di durata superiore ai dodici mesi, che saranno utilizzabili in occasione dei grandi eventi, a partire dal Giubileo del 2025 e dalle Olimpiadi invernali 2026. A livello aziendale, potranno poi essere definiti percorsi di reinternalizzazione degli appalti, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto alla clientela e aumentare la stabilità dei rapporti di lavoro.
Innovativo, inoltre, il fatto che tra gli indicatori che la contrattazione di secondo livello potrà utilizzare per l’assegnazione dei premi di risultato, oltre ai classici parametri economici legati agli incrementi di produttività, competitività, qualità, redditività, efficienza e innovazione, entra in gioco il giudizio della clientela, misurato con il tasso di fidelizzazione e le recensioni certificate. Le parti, infine, hanno rivolto congiuntamente un appello al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al Ministero del Turismo per chiedere la revisione del trattamento fiscale applicato all’alloggio che le imprese turistico ricettive forniscono ai lavoratori stagionali.