Abano e Montegrotto Terme, luglio 2025 – I dati dell’Osservatorio regionale relativi al movimento turistico nel Bacino Termale Euganeo per i primi cinque mesi del 2025, diffusi da Federalberghi Terme Abano Montegrotto, evidenziano un quadro di luci e ombre. L’ultimo aggiornamento, relativo al mese di maggio, periodo di alta stagione nel territorio, delinea un recupero degli arrivi rispetto al 2019 – 79.921 arrivi rispetto ai 78.052 del pre-Covid – ma conferma i trend di calo delle presenze – 274.370 nel 2025, 320.252 nel 2019 – e della durata media del soggiorno (3,4 notti nel 2025 vs 4,1 notti nel 2019). In raffronto al 2024, maggio delinea invece un lieve segno più sia per quanto riguarda gli arrivi – che nel 2024 si erano attestati a 77223 mila – sia per quanto riguarda le presenze – a quota 270545 mila l’anno scorso.
Prendendo in considerazione i primi cinque mesi dell’anno, la durata media del soggiorno si attesta a 2,95 notti, il tempo di un weekend, gli arrivi e le presenze segnano rispettivamente un -3% e un -4% sul 2024, mentre il gap di presenze rispetto al 2019 è dell’11%, -25% nel caso degli stranieri.
«Nonostante una ripresa negli arrivi, che conferma l’attrattività della nostra destinazione – spiega il Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Walter Poli – il calo delle presenze e, soprattutto, la riduzione della durata media dei soggiorni impongono un’azione immediata. Il settore termale, un tempo caratterizzato da lunghi periodi di permanenza, sta vivendo una trasformazione che ci vede perdere quote di mercato, specialmente a livello internazionale. È fondamentale invertire questa tendenza. La contrazione del turismo straniero suggerisce la necessità di rinnovare l’offerta e la promozione verso mercati esteri, in particolare quelli che in passato garantivano presenze più lunghe e redditizie».
Uno strumento importante, secondo Poli, deve essere rappresentato dall’imposta di soggiorno «una risorsa “generata” dagli ospiti delle nostre strutture che deve essere impiegata con la finalità specifica di sostenere lo sviluppo turistico». «Il Bacino Termale Euganeo – continua il Presidente – vanta delle eccellenze alberghiere di primo livello, che offrono servizi e ospitalità di altissima qualità. È fondamentale che le risorse raccolte vengano impiegate in modo strategico per potenziare le infrastrutture, i servizi e la promozione del brand Termale Euganeo, a beneficio sia dei residenti sia dei turisti. È importante che il territorio e l’offerta turistica termale crescano assieme in modo coordinato, senza creare disconnessioni che rischiano di limitare l’attrattività della destinazione».
Dal Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto arriva quindi la richiesta di «un maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria nella definizione delle politiche di spesa e nella pianificazione degli investimenti relativi all’imposta di soggiorno».
Poli sottolinea inoltre che «nonostante le sfide globali, il nostro prodotto basato su salute, terme e qualità della vita resta centrale, importante e oggetto di una forte attenzione da parte dei consumatori. È proprio in momenti come questi che dobbiamo investire con lungimiranza, per rafforzare la nostra posizione e intercettare una domanda sempre più attenta al benessere e al recupero psicofisico».