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Abano e Montegrotto Terme, agosto 2025 – «I nuovi dati relativi all’imposta di soggiorno – spiega il Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Walter Poli – confermano il primato del Comune di Abano, che ha registrato 1,8 milioni di presenze alberghiere rispetto al milione di Padova, per un incasso complessivo di 3,7 milioni di euro. Si conferma anche una crescita complessiva degli introiti dei Comuni del nostro territorio, con un incasso totale, fra Abano, Montegrotto, Galzignano e Teolo, pari a oltre 5,6 milioni di euro. Un incremento legato ai significativi aumenti dell’imposta scattati ad Abano nel 2024 e a Montegrotto l’anno precedente e non – purtroppo – a un trend di aumento delle presenze. Su questo fronte invece i dati dell’Osservatorio statistico regionale fotografano una costante contrazione della durata media del soggiorno che nel 2024 è stata nel territorio di 3,3 giorni e nei primi cinque mesi di quest’anno è scesa a 2,95».

Dati che secondo Poli «delineano una situazione che chiede interventi urgenti per invertire questo trend e che evidenza la necessità di investire l’intero introito derivante dalla tassa di soggiorno – generata dagli ospiti delle nostre strutture – per progetti destinati a sostenere lo sviluppo del turismo, motore dell’economia di un territorio unico come il nostro, il cui l’attrattore non è pubblico – come accade per le altre destinazioni – ma è privato, ovvero è rappresentato principalmente dagli hotel termali. Anche per questa ragione riteniamo sia arrivato il momento di attivare finalmente quel dialogo – fattivo, operativo, cadenzato e non occasionale – che da tempo chiediamo alle amministrazioni, per coinvolgere le associazioni di categoria nella definizione delle politiche di spesa e nella pianificazione degli investimenti relativi all’imposta di soggiorno, che devono poi essere “rendicontati”».

«Per quanto riguarda l’auspicio di una maggiore integrazione Padova-Terme Colli – continua Poli – registro le dichiarazioni dell’assessore Andrea Colasio, cui confido faccia seguito una collaborazione fattiva. Da parte nostra ribadiamo la piena disponibilità, come fatto in più occasioni. Il progetto della Fondazione per il turismo può diventare lo strumento in grado di favorire una maggiore sinergia fra le due destinazioni, che hanno un’offerta complementare. Siamo pronti a sostenere questo percorso e ribadiamo al tempo stesso la necessità che il posizionamento del nostro territorio come destinazione turistica “leader” a livello provinciale per numero di presenze, e quindi indotto generato, sia riconosciuto nei criteri di ripartizione delle risorse legate ai finanziamenti dei progetti».