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Abano e Montegrotto Terme, 12 agosto 2025 – Un tasso di occupazione attualmente vicino al 70% per la settimana di Ferragosto alle Terme Euganee, con un valore inferiore a quello registrato nello stesso periodo del 2024: queste le previsioni dell’osservatorio regionale del Turismo del Veneto su dati HBenchmark, che fotografano le proiezioni relative ai flussi turistici.

«Le nostre Terme – spiega Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano e Montegrotto, associazione di riferimento per gli albergatori del territorio – si confermano una destinazione scelta anche durante le ferie estive. Le oltre 200 piscine presenti nel territorio, con l’acqua che in molti casi viene raffreddata di qualche grado per garantire un maggiore comfort, i grandi parchi, i reparti cura e wellness delle nostre strutture rispondono alla domanda crescente di salute, benessere e riposo».

«Mentre per altre destinazioni le settimane centrali di agosto sono un periodo di altissima stagione, con prezzi medi significativamente più alti rispetto agli altri periodi dell’anno – continua Poli – nel bacino termale euganeo le tariffe restano accessibili e questo fattore, unito al fatto che il territorio non vive problematiche connesse all’overtourism, perché i turisti si distribuiscono in tutto il territorio e non in singoli punti di visita, rappresenta un ulteriore elemento di attrattività. Molte strutture termali del comprensorio hanno inoltre programmato eventi speciali per il weekend di Ferragosto, dalle serate musicali alle cene a tema, con l’obiettivo di arricchire l’esperienza degli ospiti e valorizzare il patrimonio unico di acque termali e servizi wellness. Per molti il weekend di Ferragosto rappresenta inoltre l’occasione per avvicinarsi nelle nostre strutture alla proposta della fangoterapia per poi ritornare nei mesi successivi a sottoporsi a cicli di cure».

Il Presidente precisa però che «le presenze spot nei weekend o in alcuni periodi, come nel caso di Ferragosto, che sempre più caratterizzano i flussi nel territorio non valgono a rispondere ai problemi strutturali che stiamo vivendo, con una progressiva riduzione della durata media del soggiorno e una contrazione di presenze straniere».

«Non mi stancherò di ripeterlo – conclude Poli – è necessario e urgente attivare quella sinergia Padova-Terme-Colli che ancora manca e mettere in campo investimenti forti sul fronte della promozione della nostra destinazione, che ha un grandissimo potenziale ancora inespresso, attraverso un piano concertato con le associazioni di categoria».