Il futuro del Termalismo Veneto parte dal cuore del Bacino Termale Euganeo. In occasione della convention “Nuove prospettive per il termalismo euganeo”, Federalberghi Veneto e Confindustria Veneto hanno presentato un position paper articolato in 7 punti che delinea la strategia per rilanciare il comparto termale, con una visione innovativa, sostenibile e integrata.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, imprenditori e operatori del settore, tra cui Massimiliano Schiavon (Presidente di Federalberghi Veneto), Mauro Rosatti (Advisor Turismo di Confindustria Veneto), Roberto Marcato e Federico Caner, assessori della Regione Veneto, moderati da Stefan Marchioro della Direzione Progetti Territoriali.
Il documento affronta i principali nodi strategici del settore:
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Revisione normativa, con l’aggiornamento della Legge Quadro sul termalismo
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Innovazione del prodotto turistico e integrazione con salute, cultura e territorio
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Governance unitaria e marketing strategico per una promozione efficace
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Valorizzazione tecnologica attraverso strumenti digitali e Smart Tourism
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Politiche del lavoro e formazione mirata
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Riqualificazione urbana e mobilità dolce
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Utilizzo strategico dei fondi europei per riqualificare l’offerta e sostenere la ricerca
Il Bacino Termale Euganeo, che include Abano, Montegrotto, Galzignano e altri comuni del BIOCE, rappresenta oggi la più grande destinazione termale d’Europa, con un’offerta unica che unisce cura, prevenzione, ospitalità e benessere.
Tuttavia, come evidenziano i dati regionali, il settore non ha ancora recuperato pienamente i flussi turistici pre-pandemici. Il position paper propone quindi una visione sistemica e lungimirante per rilanciare la competitività dell’intero comparto termale veneto a livello europeo, con l’obiettivo di costruire un ecosistema capace di unire salute, natura, cultura e nuove tecnologie.