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Abano e Montegrotto Terme, novembre 2024 – «Una notizia che attendevamo da tempo, accolta con un sospiro di sollievo dagli albergatori del territorio». Walter Poli, Presidente Federalberghi Terme Abano Montegrotto e del Centro Studi Termali Pietro d’Abano, commenta il decreto della giunta regionale del Veneto, che nei giorni scorsi ha destinato 1,2 milioni di euro a compensazione quasi completa delle cure termali in convenzione effettuate nel 2023 ed eccedenti il tetto di spesa fissato per il territorio dell’Ulss 6.

Una copertura resa possibile dall’applicazione di un meccanismo di riequilibrio previsto dalle normative regionali, che ha consentito di destinare all’Ulss 6 le quote di budget per le cure termali precedentemente assegnate ad altre Ulss e non utilizzate. L’istanza era stata sottoposta all’assessore alla sanità Manuela Lanzarin lo scorso agosto in un incontro chiesto da Federalberghi Terme Abano Montegrotto proprio per affrontare questo tema.

«Ringrazio la Regione per la sensibilità dimostrata rispetto a un problema che stava mettendo in difficoltà i nostri albergatori, che l’anno scorso avevano “rischiato” accollandosi una spesa non prevista e non dovuta per soddisfare la richiesta di cure in convenzione anche dopo l’esaurimento del budget – spiega Poli – La risposta dell’assessore alle nostre esigenze rappresenta un esempio concreto di collaborazione istituzionale a sostegno delle realtà economiche di tutto il territorio termale. Un ringraziamento anche a Massimiliano Schiavon, Presidente Federalberghi Veneto e a tutta la federazione regionale, il cui apporto è stato fondamentale per arrivare a questo risultato, significativa testimonianza del valore del lavoro di squadra e del costante impegno profuso dai nostri enti nella tutela e promozione degli interessi dei propri associati. Questa situazione evidenzia però una volta di più la necessità di un aumento strutturale del budget assegnato dal Ministero della Salute per le cure termali».

In occasione dell’incontro in Regione, è stata portata sul tavolo dell’assessore anche la necessità di introdurre meccanismi di compensazione nazionale della spesa termale tra Regioni, simili a quelli già presenti in Veneto tra stabilimenti e tra Ulss, per fare in modo che avanzi di budget di alcune Regioni possano compensare gli sforamenti di altre. La proposta avanzata in quell’occasione prevede l’istituzione di un Osservatorio Termale Nazionale permanente che monitori costantemente la spesa e favorisca il completo impiego del budget disposto dal Ministero della Salute, a beneficio sia dei cittadini che delle aziende.

Il Presidente Walter Poli