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Abano e Montegrotto Terme, 6 gennaio 2025 – «A conclusione di un anno che giudicherei “tiepido” dal punto di vista delle presenze turistiche, abbiamo registrato un Capodanno quasi da sold out e anche i primi giorni dell’anno sono stati molto positivi, con un’occupazione che stimiamo attorno all’80% nel periodo fra il 2 gennaio e l’Epifania».
Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, traccia un bilancio delle festività natalizie che si sono appena concluse. «Il 2025 che si apre – aggiunge – è anno Giubilare, sono 32 i luoghi giubilari diffusi nel territorio della diocesi di Padova, a partire dalla Basilica del Santo passando per luoghi come l’Abbazia di Praglia a Teolo o il Duomo vecchio e il Santuario delle Sette Chiese a Monselice. Un’occasione da cogliere, così come un’altra occasione da non sprecare è rappresentata dalle Olimpiadi invernali 2026, cui dobbiamo già guardare».

Per quanto riguarda il Giubileo, Isnart e Unioncamere hanno stimato 35 milioni di arrivi turistici, 105 milioni di presenze e una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro. «La parte del leone la farà la Capitale, con il rischio overtourism – aggiunge Poli – ma una quota dei turisti diretti a Roma faranno tappa anche in altre destinazioni. Penso ad esempio ai turisti polacchi, molto legati agli appuntamenti giubilari: si tratta di uno dei mercati cui guardiamo con interesse e che nell’ultimo anno ha registrato una crescita nel nostro territorio».

Se per tracciare un bilancio definitivo è necessario attendere i dati di chiusura del 2024, i dati dell’Osservatorio turistico regionale per il periodo gennaio-ottobre 2024 hanno registrato un incremento marginale (+0,6%) degli arrivi rispetto allo stesso periodo del 2019 e sono sostanzialmente stabili rispetto al 2023, mentre le presenze sono diminuite dell’1,8% sul 2023 e del 12,1% sul 2019.

«Il dato sugli arrivi – conclude Poli – ci indica che, nonostante le sfide economiche e le fluttuazioni dovute alla pandemia e ai conflitti – solo per fare un esempio abbiamo perso i turisti russi che rappresentavano l’8% – il numero di turisti che visita la destinazione è rimasto sostanzialmente stabile. Il dato delle presenze denota però una diminuzione della durata media del soggiorno: è necessario mettere in atto strategie per fidelizzare i turisti e allungare la loro permanenza, potenziando la comunicazione sui benefici delle cure termali, sviluppando pacchetti di soggiorno più lunghi, migliorando i servizi o ampliando l’offerta turistica complementare, dalle esperienze gastronomiche agli eventi»