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Il presidente degli albergatori del bacino euganeo sull’ex centro congressi di proprietà della Provincia dismesso da dieci anni: «Crescono le rimostranze dei turisti, pessimo biglietto da visita».

Abano e Montegrotto Terme, 15 aprile 2024 – «La misura è davvero colma. Lo stato di assoluto degrado in cui versa il Kursaal è inaccettabile per chiunque abbia a cuore il nostro territorio. Una situazione che abbiamo deciso di documentare anche attraverso un ampio – e per noi doloroso – reportage fotografico con la speranza che l’evidenza delle immagini sia funzionale a sbloccare una situazione in stallo da troppo tempo». Così Walter Poli, presidente Federalberghi Terme Abano Montegrotto, l’ex centro congressi di proprietà della Provincia, chiuso da ormai dieci anni nel cuore pedonale di Abano.

Una presa di posizione «sofferta, netta, ma necessaria, che arriva dopo tanti tentativi di mediazione lontano dai riflettori, mentre confermiamo ancora una volta la nostra disponibilità al dialogo e al confronto alla ricerca comune di una soluzione».

«Il 31 luglio 2023 – aggiunge Poli – ci siamo incontrati in Provincia per un vertice da noi sollecitato con il Presidente Sergio Giordani. Ci siamo lasciati con la promessa di aprire un tavolo, ma da allora, nonostante la richiesta di convocazione da parte nostra più volte sottoposta alla Provincia, sono seguite solo interlocuzioni informali».

 

«Se gli spazi del Kursaal, che ormai cade letteralmente a pezzi, sono in evidente stato di abbandono, le ampie vetrate aprono davanti a passanti e turisti una visione ancor più sconcertante dello stato in cui versano gli ambienti interni – continua il Presidente – Questa situazione di degrado in pieno centro, che si affianca alla triste “sagoma” dell’hotel Orologio desolatamente chiuso, stride con gli ambienti accoglienti delle nostre strutture in molti casi completamente rinnovati negli ultimi anni a fronte di ingenti investimenti e rappresenta un pessimo biglietto da visita per il territorio: le rimostranze dei turisti ci imbarazzano e di recente si sono fatte più insistenti e frequenti. Ultimamente la notizia delle incursioni nella struttura ha contribuito ad aggravare il quadro».

 

Secondo Poli «mentre è necessario lavorare il più celermente possibile per arrivare all’individuazione di un acquirente e di una nuova destinazione della struttura, che va ricompresa in un disegno più ampio di rigenerazione urbana del centro, è fondamentale al tempo stesso intervenire immediatamente per restituire decoro all’area».