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Abano e Montegrotto Terme,12 dicembre 2024 – «La nostra missione è quella di connettere le ferrovie al territorio. Le ferrovie possono giocare un ruolo importante nel rilancio del bacino termale: non dobbiamo dimenticare che il turismo, storicamente, è nato proprio con l’Orient Express». Luigi Cantamessa, direttore della Fondazione FS Italiane e amministratore delegato di FS Treni Turistici Italiani, la nuova società che propone viaggi esperienziali distintivi – anche su treni storici – verso le mete turistiche, è stato ospite dell’assemblea di Federalberghi Terme Abano Montegrotto che si è tenuta nel pomeriggio di martedì 10 dicembre, nel foyer del nuovo Teatro Pietro D’Abano.

Cantamessa, invitato dal Presidente dell’associazione albergatori Walter Poli, ha raccontato del suo amore per il bacino euganeo, che frequenta da anni come ospite, e della genesi del progetto di riqualificazione della stazione di Abano, partito da un’idea nata a seguito di una passeggiata che lo aveva portato ad imbattersi nella piccola stazione dall’aspetto un po’ desolato. Il dirigente Fs ha illustrato il progetto, con la recente apertura della struttura che ospita una sala conferenze, un negozio di libri e oggetti a tema ferroviario e la sede della casa editrice Duegi, di proprietà di Fondazione FS, punto di riferimento per l’editoria di settore. Lo step successivo sarà il recupero dell’ex magazzino ferroviario che ospiterà un caffè letterario, il primo di questo tipo in Italia in una stazione ferroviaria, mentre altre importanti iniziative sono già in cantiere. La stazione di Abano si candida così a diventare uno dei più importanti centri per la diffusione della cultura ferroviaria, non solo un luogo di passaggio, ma uno spazio visitato da cittadini e turisti e una porta di accesso al bacino termale più grande d’Europa.

«Una bellissima notizia per il nostro territorio», ha spiegato Poli. «Con Cantamessa siamo in dialogo costante, il tema dei trasporti ci sta molto a cuore e siamo felici di aver trovato in lui un interlocutore molto attento al nostro straordinario territorio».

Fra gli ospiti dell’assemblea, proposta quest’anno con l’inedito format del talk moderato dalla giornalista Micaela Faggiani, anche il presidente del Consorzio Terme Colli Marketing Umberto Carraro, che ha presentato i numeri che fotografano il successo della prima edizione del (Re)generation Festival, il grande evento che si è svolto a inizio ottobre con l’obiettivo di contribuire al posizionamento della destinazione e che ha visto la partecipazione, fra i parter, di Federalberghi Terme Abano Montegrotto.

La prima parte dell’assemblea aveva visto invece gli interventi di Poli e di Fabrizio Caldara, direttore scientifico del Centro studi termali Pietro D’Abano. Il Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Poli ha ripercorso alcuni dei grandi temi che hanno caratterizzato l’azione dell’associazione in questi ultimi anni, dal nodo della promozione del termalismo alla battaglia per la riqualificazione degli hotel dismessi e del Kursaal. «Senza il ruolo di pungolo costante che abbiamo svolto nei mesi scorsi – ha spiegato Poli – non saremmo arrivati al primo traguardo registrato in questi giorni, ovvero all’inaugurazione delle nuove mascherature allestite dalla Provincia per eliminare il degrado visivo».

«La ricerca – ha spiegato Caldara – è un moltiplicatore economico per chi investe e sta alla base di qualsiasi progresso. Tuttavia l’ideazione di un progetto, la produzione dei dati e la relativa analisi richiedono un grande dispendio di risorse e senza garanzia di successo. Non serve tanto a divulgare nozioni quanto a creare cultura del termalismo, in un momento storico in cui l’evidenza scientifica in ambito sanitario risulta un valore imprescindibile. Il Centro Studi è l’unico presidio nazionale privato sul termalismo. Nei suoi 43 anni di vita ha messo i semi di un albero che oggi ci invidiano in tutta Europa».

Nel suo intervento tecnico il direttore di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Marco Gottardo ha invece posto l’accento su alcuni temi emergenti, dagli scenari aperti dal recente rinnovo del contratto nazionale alla sfida di intercettare i nuovi finanziamenti europei e regionali in arrivo al nodo dell’introduzione negli hotel di nuove figure di middle management che possano supportare la gestione con nuove competenze. Fra i temi affrontati da Gottardo anche la necessità di ragionare in logica di fliera di rete – connettendosi ad esempio con gli esercizi della ristorazione e gli esercizi commerciali del territorio – fino alla frontiera dei condhotel, forme ibride che integrano strutture alberghiere con spazi, appartamenti, dedicati a chi è alla ricerca di un’offerta diversa.

Giovanni Maregotto, presidente del Gruppo giovani di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, nel suo appassionato intervento ha poi sottolineato il valore della partecipazione di tutti gli albergatori, chiamati ad aprirsi sempre di più al territorio e collaborare nella sfida di rilanciare l’attrattività turistica. In chiusura Isabella Biffi, proprietaria e direttrice artistica del Teatro Pietro D’Abano, ha ringraziato il Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto Poli e gli altri albergatori che hanno sostenuto il suo sogno di restituire alla città di Abano uno dei suoi luoghi simbolo, riaprendo uno spazio culturale da tempo dismesso e desolatamente chiuso.