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Abano e Montegrotto Terme, 30 novembre 2024 – «Il nodo dei collegamenti fra Padova e Terme non può essere ulteriormente rinviato». Sul tema – annoso e irrisolto – della carenza di trasporti pubblici nell’asse fra città e bacino euganeo e fra questi e l’aeroporto intervengono le organizzazioni che fanno capo a Confcommercio, Federalberghi Terme Abano e Montegrotto e Ascom Padova.

«Per altre aree come Legnaro o Rubano – spiega Walter Poli, Presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto – si prospetta finalmente un “avvicinamento” alla città grazie alle nuove linee del tram. Il nostro territorio, con i suoi 3 milioni di presenze turistiche all’anno, aspetta invece ancora risposte e raccogliamo settimanalmente le lamentele degli ospiti. Come già ribadito, siamo convinti che, prima di escluderla a priori, vada esplorata in modo serio – in termini fattibilità e di sostenibilità dei costi – la possibilità di realizzare una linea del tram che garantisca l’accesso alle Terme con i mezzi pubblici con una corsia preferenziale. La situazione attuale – con corse dei bus poco frequenti rispetto alle necessità di un territorio turistico come il nostro e tempi di percorrenza pesantemente condizionati dal traffico  –  con treni inesistenti dopo le 21 fra Abano e Padova, e viceversa, e con il problema aperto del collegamento fra la stazione e il centro di Abano, non è certamente adeguata a rispondere alle esigenze del primo bacino termale d’Europa. Il nostro territorio è interessato in questi ultimi anni da importanti investimenti, penso per esempio agli hotel dismessi che stanno finalmente riaprendo i battenti o al camping di lusso in via di realizzazione a Montegrotto: un movimento positivo che va sostenuto con l’investimento nel miglioramento del trasporto urbano».

Una situazione che penalizza anche i commercianti del territorio, sia per la potenziale perdita di indotto turistico sia perché una maggior frequenza di collegamenti con i mezzi pubblici avrebbe il pregio di rendere possibile per i turisti termali fare acquisti in città e per i cittadini (e gli studenti) padovani recarsi alle terme.

«Potenziare i collegamenti da e per il bacino termale-euganeo – sottolinea Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova – è una priorità che va di pari passo con la nostra reiterata richiesta di collegamenti degni di questo nome con l’aeroporto di Venezia. Padova e i Colli, e di riflesso anche le Terme, in quanto patrimoni Unesco, non possono essere lasciati ai margini del grande turismo internazionale».

Il Presidente Walter Poli